Cari miei,
Non volevo disorientarvi con annunci roboanti.
E' stata una sorta di sfida al "non avresti mai il coraggio".
Il mouse si è mosso automaticamente consegnandomi a internet come la peggiore delle bimbeminkia fuoristagione.
Immediatamente sulla mia bacheca FB si è materializzato un anello dalla caratura in centinaia di pixel e le notifiche hanno iniziato a pioevere copiose.
Lasciatemi elencare alcune considerazioni sul fattaccio:
- Nonostante voci eminenti del vuvuvù non facciano altro che stilare classifiche su cosa si debba o meno renedere noto con uno status FB (qui) la verità è che la condivisione gossippara rimane più performante nel suscitare attenzione che il famoso pelo di pheebra.
- Si potrebbero scrivere trattati dettagliatissimi, pieni di deduzioni brillanti e ricevere neppure una prova di apprezzamento. Si potrebbero anche scrivere geniali equazioni senza riscuotere la minima approvazione.
- L'inaspettato: scatenare emozioni incontrollabili in persone a cui voglio davvero bene.
- Non c'è regola che regga. Prima o poi tutti faranno qualcosa di social che non avevano previsto di fare.
- L'autogossip -o confessione- genera empatia.
- Riscoperta dell'esistenza di persone che credevi morte. E che si manifestano solo per sincerarsi che io abbia realmente ricevuto una proposta.
- Bookmakers impazziti.
- L'imponderabile: amici che rispondono ad altri amici confermando o smentendo in modalità ufficio stampa.
- Adesso come glie lo dico che non sto per sposarmi veramente?
- No, non sono fidanzata con un cane.
Love,
Saki.
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