martedì 4 agosto 2015

La filanda, ovvero le madrideglialtri.

Le madrideglialtri son sempre più verdi.
D'invidia.
Signore madri, non capisco perchè.
Noi ragazze dei vostri figli non aspettiamo altro che un vostro cenno di assenso.

Madri, non mettete il naso.
Tagliatevelo, il naso.
Farebbe meglio a voi e ai vostri figli.

Le madrideglialtri sono esseri volubili.
Esseri mitologici a metà tra l'arpia e il Giano Bifronte.
Passano tutta la durata della storia che avete con il loro figlio a insinuarsi con il piede di porco tra voi e piangono lacrime amare quando ve ne siete andate.
Le madrideglialtri sono essere imperfetti ammantati in un alone di malinconia.

Siete indispensabili quando c'è da dare ragione nelle liti a tavola, e perfettamente inutili un secondo dopo.
Nel mio caso, la madre dell'altro, si aspettava che potessi fare l'ago della bilancia nelle faide famigliari. Credeva che io potessi perpetrare il suo rituale di disgregazione portato avanti anni, per ristabilire definitivamente la sua suprema Ragione e trasformare la sua vita in un eterno deserto.

Le madrideglialtri amavano analizzare le mosse della mia famiglia in maniera scientifica. Probabilmente avevano un taccuino su cui annotare le risposte agli interrogatori cui ero sottoposta. E poi amavano chiedere spiegazioni per tutte quelle azioni che portavano sgomento alla sua logica.

Le  madrideglialtri mi hanno fornito spunti sui quali potrei scrivere interi libri. Hanno forgiato il mio carattere e mi hanno suggerito cosa realmente non voglio.

Le madrideglialtri sottolineavano sempre e comunque che il proprio figlio non le avrebbe lasciate perchè "un figlio è per sempre".
Le madrideglialtri avrebbero fatto meglio a cagare un fottuto De Beers.

NB: Ogni riferimento a fatti, cose o madri degli altri è puramente casuale.
Nessuna madre degli altri è stata maltrattata prima, dopo o durante la scrittura di questo post.
NBI: La mia mamma è differente.



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