venerdì 28 agosto 2015

L' Iride ovvero: il potere benefico della parrucchieria.

L'iride è la mia parrucchiera.
Chi mi conosce sa che l'Iride è la mia parrucchiera perché ne parlo spesso: qualche volta la temo e qualche volta la imito, ma la maggior parte delle volte la adoro.

L'Iride è un Guru, il suo salone è una palestra di vita e farsi tagliare i capelli da lei è sicuramente un'esperienza.

L'Iride va aggettivata sempre perché è romagnola e perché è l'Iride.
La prima volta che sono andata da lei era il 2001 e dovevo rimediare a delle meches orrende che mi facevano sembrare una ragazza dell'est; mi disse, con quel suo modo forte e roco:
"Chi viene da me e poi va da altre parti, stai tranquilla che ritorna".
Così fu.

L'Iride ha i capelli biondi e mossi, li tiene fermi con un nastro alla Madonna-like a virgin anche se nell'84 era più grande di Madonna, che l'età delle signore non si dice, ma io devo spiegarvi il soggetto. C'è una complicità tra di noi che è propria delle donne dispari, di quegli spiriti un po' ruvidi a cui non vanno a genio i convenevoli. E passi per quel che mi riguarda, ma il convenevole nella vita di una parrucchiera è pari solo alla quantità di gossip subito, una delle altre cose che ci fanno cagare.

L'iride è inarrestabile: nella sua vita non ha mai smesso di aggiornarsi, di andare a Londra a seguire le nuove tendenze e i nuovi colori, che è una cosa semplice se ci pensi, ma mica tutti lo fanno. Quando parte per un aggiornamento si gasa e quando torna è un uragano con le forbici in mano, ma poi le vien la malétta.
- Sai cos'è la malétta in romagnolo? E' quando c'hai due maroni talmente grandi che ti strisciano per terra.-
Te lo credo, anche a me verrebbe se tornata dal corso di Toni & Guy avessi decine di cachet azzurrini da fare alle vecchiette.
E allora quando vado dall'Iride lei è contenta, perché abbiamo stretto un sodalizio che si colloca a metà tra la nipotanza e la subordinazione cavia-scienziato pazzo.
Quando voglio far crescere i capelli, sento che è come se la deludessi un po'e le mie richieste vengono accontentate con mestizia. Quando voglio cambiare l'Iride c'è, si illumina, tira fuori tutti i suoi cataloghi, propone ed esclama "Te lascia fare alla tua vecchia!".

I tagli dell'Iride sono a buon rendere, nel senso che danno il meglio con il tempo e solitamente sono perfetti a due settimane dalla seduta.
Durano tre mesi. Non un giorno di meno, ne uno di più. C'è un tempo tecnico in cui il taglio "sfiorisce" ma comunque per un bel po' stai sereno.
I tagli dell'Iride non fanno per te se vuoi un carrè, le lunghezze tutte uguali o se non puoi soffrire l'asimmetrico.
Tendenzialmente l'Iride fa quello che vuole lei perché è più brava dei clienti a capire di cosa ha bisogno un viso e se hai delle aspettative di avere "i capelli come" allora lascia perdere perchè lei scava e sfila con quelle forbici fino a trovare il tuo viso. Non quello che avevi immaginato, ma quello che hai. E lo sa fare davvero bene.

Così stamattina sono andata dall'Iride e le ho chiesto di cambiare.
Le ho spiegato come, le ho proposto un asimmetrico e l'ho vista caricarsi dell'entusiasmo di un bambino.
Com'è andata decidetelo voi.
Io mi sento come se qualcuno mi avesse tolto di dosso una coperta pesante.













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