mercoledì 5 agosto 2015

#penisgate. Soffrire le pene per colpa del pene.

Non so se il pene porti pene, sicuramente porta scompiglio.
Specialmente se il pene in questione è attaccato ad uno degli uomini più sexy del pianeta.

Sto parlando di Lenny Kravitz, icona del rock internazionale, che durante l'esibizione di Stoccolma si è trovato letteralmente nudo sul palco a causa di un cedimento strutturale dei pantaloni in pelle super aderenti.

Il web si è commosso, indignato, nobilitato, crowfuso contemporaneamente.
Fioccano le condivisioni e sfottò.



Le cyberfemmine sono le più agguerrite: centimetro alla mano misurano, scrinsciottano, moviolano ancora ed ancora ed ancora il pistulino del Lenny.

E' graande, è piccolo, ha il piercing.

E nelle orecchie ho ancora il #YoLaTengoComoTodas della Pausini, che aveva mostrato le pudenda altrettanto accidentalmente, e invece era stata accusata di fare marketing disonesto.
Dalle stesse donne che hanno riguardato frammento per frammento il video di Lenny desnudo, inforcando il monocolo da orefice.



Dopotutto pensavo meglio.

Certo, dobbiamo fare i conti con un feticcio svelato. Le migliaia di donne che sognavano segretamente l'intimità di Kravitz devono fare i conti con una fisicità rivelata che probabilmente non le soddisfa quanto le fantasie chilometriche esenti da piercing.

E se le star si rivelano non all'altezza -o sottodimensionate- una soluzione sana e poco costosa c'è:
Signore, stasera smutandate vostro marito.


Lunga vita a Steven Tyler.


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