giovedì 2 gennaio 2014

Surfinia

Non voglio tracciare il solito bilancio.
Come sempre sono in ritardo rispetto ai tempi standard, chiunque scriva ha già salutato l'anno andato, elencato i buoni propositi, visitato statistiche e dipinto immagini per celebrare ed imbalsamare il 2013.

So solamente che gli ultimi dodici mesi sono stati un diagramma sul quale si sono allineati avvenimenti, definiti cambiamenti e grosse evoluzioni hanno preso forma.
Crescere non è mai indolore, le fibre si mettono in tensione per compiere un allungamento e tutto ne risente; c'è bisogno di fermarsi per fare ordine, stabilendo le priorità ed i propri bisogni, ed una volta ripartiti occorre farlo con ferma convinzione.

La parola alla quale voglio aggrapparmi con forza è movimento.
Possano le radici non essere ostacolo ma solo riferimento, che l'incertezza o la paura non cementifichino i piedi e che le scarpe siano comode per viaggiare.

Non credo esistano giorni, mesi o anni sfortunati.
Esiste la predisposizione per affrontare le situazioni al meglio, ed io punto tutto sulla proattività.

"Tutti aspettano la buona onda che ti porti su, tutti aspettano ma l'onda sei tu".



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